Secondo degli studi pubblicati nel 2024, gli studenti italiani affetti da hikikomori sono oltre sessantamila mentre in Giappone sono circa 1,5 milioni. Tuttavia la percentuale delle persone che soffrono di hikikomori è ancora in aumento.
L’espressione “hikikomori “ significa “ritiro sociale” ed è considerato ormai in Giappone uno stile di vita quotidiano più che normale e molto diffuso, in cui sono proprio le persone stesse a scegliere autonomamente di ritirarsi dalla realtà, rifugiandosi dal mondo esterno.
Visto dal nostro punto di vista potrebbe sembrare non accettabile e alquanto impossibile mantenere un tale ritmo di vita, ma per queste identità sociali non si rivela affatto negativo. Infatti in molti casi, al posto della vita sociale, essi decidono di immergersi nel proprio piccolo, dedicandosi appassionatamente al mondo degli anime o dei manga, creando così un proprio luogo utopico, in cui non provano nessuna forma di angoscia e preoccupazione che solitamente si trovano ad affrontare nella società attuale.
Si tratta quindi di un atteggiamento da loro assunto di fronte a cui li pone la realtà, o meglio ancora essi hanno bisogno di un sostegno morale per poter superare le difficoltà, ma una volta che non riescono a trovare la forza su cui appoggiarsi, loro per primi decidono di rinunciare a sé stessi. A lungo andare, se non si interviene immediatamente, essi si renderanno sempre meno disponibili ad aprirsi e relazionarsi con gli altri, persino in alcuni casi con i propri genitori.
Questa situazione oltre a creare problemi per il “paziente” stesso, può ricadere anche sulle spalle dei genitori poiché molte delle volte sono questi ultimi a finanziarli economicamente, poiché loro non si possono permettere un lavoro stabile e normale.
Vivere sotto queste condizioni, da un lato potrebbe essere considerato come una forma di auto protezione, ma dall’altra si manifesta come una vera e propria irresponsabilità da parte del“paziente”sul proprio futuro.
Al momento non vi sono ancora soluzioni concrete per evitare tale crescita, ma di sicuro bisognerebbe prestare maggior attenzione alla salute mentale e le condizioni economiche in cui sta vivendo il Paese poiché quasi il 75% dei casi sono causati da gravi difficoltà economiche.
