È sempre importante riflettere sul modo in cui veniamo a contatto con il mondo esterno, soprattutto perché siamo tutti ormai consapevoli che lo sviluppo della tecnologia non ha cambiato semplicemente il mondo in sé, ma anche le relazioni tra gli esseri umani.
Nonostante ciò, i giochi da tavola sono degli ottimi strumenti per trascorrere delle serate insieme ad amici o parenti, anche se alle volte, specialmente durante la fase di crescita, non si ha più la stessa percezione di divertimento e di entusiasmo che si provava da piccoli. Lo si potrebbe considerare come un fenomeno “naturale”, che bene o male tutti ci aspettavamo, dato che nelle diverse fasi della crescita hanno diverse necessità e desideri che inseguiamo per soddisfare e accontentare noi stessi. Ad esempio durante la fase dell’adolescenza si tende ad essere attirati dall’utilizzo dei dispositivi digitali mentre nelle fasce d’età più mature vi è probabilmente una maggiore sensibilità riguardo questo argomento. Ma in entrambi i casi non si potrebbe giudicare quale dei due sia più giusto praticare poiché le necessità dell’essere umano cambiano a seconda della crescita.
Anche se è presente questa tendenza, il piacere di divertirsi in compagnia con la famiglia o gli amici è più significativo e importante del gioco in sé. Infatti man mano che cresciamo, impercettibilmente sembra che la figura dell’adolescente presente in tutti noi stia piano piano scomparendo, lasciando spazio invece al lavoro, alla famiglia e a tutto ciò che un tempo ci sembrava così lontano. Trascorrendo i momenti liberi in compagnia si possono facilmente rievocare memorie che richiamano momenti preziosi dell’infanzia.
Quindi a chi mi si chiede se ci si diverta ancora con i giochi di società la mia risposta è: “Sì, ci divertiamo a passare le serate in compagnia con i giochi da tavola”. Anche se viviamo in una società caratterizzata da un ritmo di vita rapido e quasi senza sosta, bisognerebbe comunque dedicare un po’ di tempo a se stessi nella ricerca della beatitudine e della tranquillità, come se fosse un’occasione per prendere una boccata d’aria per poi ricominciare e affrontare le difficoltà che ci aspettano.