I ludopatici sono, a parer mio, persone assuefatte dal pensiero della ricchezza. Per arrivare al possesso di denaro sono disposti a rischiare di perdere tutti i loro averi e restare quindi vuoti, economicamente e socialmente. Si viene inglobati in questa finta realtà e si smarrisce ogni punto di riferimento nella propria vita. Si tralascia il propio obbiettivo personale, l’unico traguardo è arrivare ad essere abbienti e agiati nel campo economico. L’intento è essere lontani dalla povertà tralasciando valori fondamentali della quotidianità di una persona. Il caso dei calciatori affetti da ludopatia è solo un esempio di persone ricche che, malate di denaro, hanno l’impulso irrefrenabile di arrivare disperatamente ad una condizione ancora migliore. Le figure conosciute, affette da questo disturbo, minimizzano la grandezza di questa condizione per paura di essere giudicati e di rovinare la propria reputazione, non chiedendo aiuto a specialisti nel campo delle dipendenze patologiche.
Questa è l’orribile conseguenza di una società in cui apparire e ostentare i propri averi è tutto, e nella quale la ricchezza economica vale maggiormente rispetto a quella morale.